Dal 1° gennaio 2005 per i cani e dal 2020 per i Gatti, l’unico sistema identificativo nazionale per gli animali d’affezione è il microchip. Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico, di forma cilindrica di circa 8/10 millimetri di lunghezza e 1/2 millimetri di diametro, rivestito in materiale biocompatibile e conforme alle norme ISO. In caso di rilascio del passaporto individuale europeo per cane, gatto e furetto, il numero di microchip deve essere riportato nella pagina del documento relativa all’identificazione dell’animale, dove sono specificati anche data di impianto e localizzazione del microchip. L’identificazione e la registrazione di cani e gatti può essere effettuate sia da veterinari ufficiali che da veterinari libero professionisti, abilitati ad accedere all’anagrafe canina regionale.
Il microchip permette un molteplice utilizzo, infatti, funziona come tutela dell’animale stesso ma anche del padrone. Le quindici cifre che fungono da riconoscimento permettono di verificare sempre la proprietà del gatto o del cane. I dati inseriti nel database, di cui precedentemente si è fatta menzione, servono per ritrovare l’animale e, contro l’abbandono, si è dimostrato efficace e così anche i provvedimenti conseguenti a loro tutela. Il microchip è una vera e propria forma di responsabilità del padrone verso l’animale. Grazie a questo semplice dispositivo è possibile ritrovare il proprio cane o gatto quando vi sono pericoli e questo vive all’aperto. A che è età viene installato il microchip? Di sicuro non più tardi del compimento dei primi due mesi di vita. Il veterinario, prima di procedere, richiede i dati relativi a questo profilo e le informazioni che registra non possono più essere manipolate. Se vi è cambio di domicilio o se l’animale viene ceduto ad un altro, è importante comunicare al veterinario queste informazioni. Qui, infatti, è possibile modificare le generalità, così come si prevede per la morte dell’esemplare che possiede il microchip. Inoltre il microchip è fondamentale per chiunque volesse stipulare una assicurazione per il proprio animale.
L'anagrafe canina comporta la registrazione dei dati anagrafici e sanitari del cane attraverso l'inserimento di un microchip con codice numerico sotto pelle, proprio nella zona dietro l'orecchio sinistro.
Il microchip è di forma cilindrica, rivestito di materiale biocompatibile e viene iniettato sotto la cute dell'animale con una speciale siringa sterile monouso. Il codice numerico permette di identificare il cane e il suo proprietario, che deve procedere alla registrazione entro i
60 giorni di vita dell'animale.
Rivolgiti ai medici dell'Ambulatorio Veterinario associato della Dott.ssa Laura De Francesco e del Dott. Luca Gentile per l'inserimento del microchip al tuo cane.
Medici veterinari esperti, abilitati per i servizi di anagrafe per animali: richiedi informazioni!
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